Animazione 3D – Tutte le fasi di un progetto
Il flusso di produzione di un video con animazione 3D è essenzialmente suddiviso in tre fasi : pre-produzione, produzione e post-produzione. In questo articolo entreremo nel dettaglio di ogni singola fase.
Storyboard
Lo storyboard aiuta a creare una traccia visiva della storia da raccontare ed è essenziale per la buona riuscita del processo di animazione. Si disegnano a mano i fotogrammi chiave in sequenza in modo da far risaltare i concetti chiave della storia e le scenografie. Alcuni brevi testi aiutano a chiarire alcuni aspetti non disegnabili come ad esempio i movimenti di camera. Lo storyboard è un documento fondamentale per il team di lavoro ma anche per il cliente il quale può rendersi conto da subito se il messaggio da comunicare o la storia è efficace oppure richiede delle modifiche.
Bozzetti modelli
Per definire l’aspetto dei modelli 3D è necessario realizzare una serie di illustrazioni o bozzetti in cui sono rappresentate tutte le possibili posizioni o espressioni che un personaggio può assumere nel corso dell’animazione. I bozzetti oltre a definire l’aspetto di un personaggio ne definiscono anche il tipo di abbigliamento e gli accessori.
Produzione
Modellazione 3D
Lavorando a stretto contatto con il direttore artistico i tecnici esperti in modellazione 3D trasformano i bozzetti 2D in modelli solidi 3D. In questa fase ogni piccolo dettaglio deve essere trasformato in poligoni, con densità variabili a seconda della precisione che deve avere il modello. Una volta approvato, il modello 3D può passare alle fasi successive di texturing e rigging.
Texturing
Gli artisti si occupano in questo caso di realizzare texture e materiali in grado di donare al modello 3D l’aspetto definitivo. Le texture dei personaggi o dei modelli complessi sono sviluppate sotto forma di “mappe di immagini” in modo da rivestire accuratamente ogni particolare del modello 3d. Anche i materiali (shader) giocano un ruolo determinante per la buona realizzazione di un’animazione 3D, essi infatti devono ricreare l’aspetto del materiale reale con tutte le riflessioni, rifrazioni, rugosità e trasparenza.
Illuminazione
Chi si occupa dell’illuminazione ha il compito di posizionare e definire le proprietà delle luci, definire come esse interagiscono con i diversi tipi di materiali, calcolare l’intensità delle ombre per rendere credibile una scena 3D. In definitiva l’illuminazione conferisce alla scena l’armonia dei colori e il “calore” necessari per la corretta rappresentazione.
Rigging
Rigging è il termine con il quale si indica il processo di aggiungere ossa ai personaggi o definire i movimenti di oggetti meccanici. I tecnici che si occupano di questa fase, hanno il compito di mostrare tutte le posizioni che un personaggio può assumere durante l’animazione ed eventualmente impostare limiti e vincoli al fine di rendere credibile e naturale il movimento.
Animazione 3D
In questa fase gli animatori conferiscono agli oggetti e ai personaggi i movimenti descritti nello storyboard. Per l’animazione degli oggetti 3D la tecnica non è molto diversa da quella usata per l’animazione 2D (spostamento dell’oggetto da un punto A ad un punto B in un determinato periodo di tempo). Per quanto riguarda l’animazione dei personaggi, la tecnica più comunemente usata per rendere un movimento credibile e fluido è quella del motion capture. Questa tecnica è utilizzata per digitalizzare i movimenti di attori veri i quali, dotati di marcatori sui punti cardine del corpo e del viso, interpretano realmente i movimenti che i personaggi 3d devono compiere.
Rendering
Una volta terminata la fase di animazione i files possono passare alla fase di rendering. Con questo nome si indica il calcolo matematico che i processori dei computer devono compiere per esportare i fotogrammi nella qualità finale richiesta. In effetti chi si occupa di modellazione e animazione lavora sul progetto con una visualizzazione semplificata, solo dopo il rendering è possibile valutare la resa dei materiali e delle luci.
Post-Produzione
Effetti speciali
Alcune scene possono richiedere effetti particolari come la pioggia, la neve, esplosioni o fumo. Questi effetti possono essere generati in post-produzione da particolari software che utilizzano tecniche di animazione particellare, ovvero capaci di simulare realisticamente il movimento di piccole particelle sottoposte a gravità e altre forze fisiche quali vento, vortici, peso, attrito ecc.
Montaggio audio-video
Con il montaggio audio-video si assemblano le clip generate durante la fase di rendering, si tagliano le parti non necessarie, si applicano gli effetti di transizione tra una scena e l’altra, si applicano gli effetti speciali e si sincronizza il tutto con l’audio composto da sottofondo musicale e l’eventuale voce dei personaggi.